Dal nostro Magazine “Galassia Omnia”, l’esperienza di una Cooperativa che opera nel settore sanitario, tra innovazione e tecnologia per il benessere delle Persone.Grazie in particolare a Eugenio Luciani, Responsabile Sistemi Informativi e Medicina Digitale, per la disponibilità e la passione messe in questo confronto! Raccontaci come sta crescendo la vostra azienda nel proprio settore e su quali valori sta puntando nel proprio percorso. La cooperativa Novamedica, tra le prime del settore, ha iniziato la propria attività a Bologna nel 2011 con il proposito di fornire soluzioni integrate e funzionali a tutte le criticità relative alla gestione sanitaria della copertura dei turni di servizio del personale medico specialistico presso le strutture sia pubbliche che private. Siamo in grado di intervenire a supporto delle strutture sanitarie in tutte le aree specialistiche mediche e chirurgiche mediante l’organizzazione e la gestione del personale medico secondo criteri di qualità certificati. Nostro obiettivo è conseguire la massima integrazione con la struttura convenzionata offrendo piena collaborazione, nell’ottica di un reciproco interscambio di professionalità ed esperienze e con la finalità di garantire la più totale soddisfazione delle aspettative dell’utenza. Novamedica deve essere un partner affidabile e capace di rispondere a qualsiasi esigenza in tempi rapidi, con la massima flessibilità, garantendo allo stesso tempo la qualità del servizio e le migliori condizioni economiche La natura stessa della forma societaria, cioè quella di Cooperativa Sociale, inquadra Novamedica all’interno di un sistema valoriale ben definito. La nostra azione ha una storia relativamente recente e nasce sull’onda dello sviluppo del concetto di sussidiarietà pubblico e privato che sta diventando pratica quotidiana nella sanità; in tale contesto la nostra vision consiste appunto nella copertura di servizi medico sanitari di alto valore aggiunto specialistici e non specialistici, mediante la perfetta integrazione tra le risorse interne alle strutture e le risorse umane ed organizzative esterne che Novamedica può mettere in campo, condividendo progettualità ed obiettivi comuni. I primi tempi non sono stati semplici, perché negli incontri con i referenti delle aziende sanitarie occorreva descrivere una modalità nuova, e sono felice che gradualmente il nostro supporto di servizio, costante e flessibile allo stesso tempo, sia stato apprezzato e compreso proprio grazie ai risultati tangibili in termini di efficienza ed efficacia della gestione dei singoli reparti e unità operative. Oggi, Novamedica è accreditata come partner di riferimento per numerosi enti pubblici e privati ed è stata scelta anche per progetti sperimentali nei più diversi settori delle discipline mediche e sanitarie. Negli anni, oltre 450 medici hanno operato in Italia per conto di Novamedica e siamo fieri di aver contribuito alla crescita dell’intero movimento. In questi due anni di pandemia, poi, ancor di più Novamedica ha offerto la propria attività professionale sull’intero territorio nazionale, affiancando le strutture sanitarie pubbliche e private nella gestione In-Service dei servizi medici specialistici, garantendo continuità e qualità nell’assistenza sanitaria pur nei momenti tragici legati alla mancanza di medici e infermieri ed allo stravolgimento delle più semplici priorità organizzative e funzionali. Abbiamo ritenuto che oltre a beneficiare di una crescita dei volumi di servizi erogati, ci fosse da parte nostra l’impegno morale ad agire con flessibilità e sacrificio, andando oltre ogni normale routine, a supporto della Sanità pubblica e privata e nel comune interesse della Salute della cittadinanza, per onorare la missione che da anni ho voluto porre al centro dell’impegno per Novamedica: garantire ai Cittadini adeguati livelli di assistenza. Abbiamo aumentato impegno e solidarietà nel momento delle difficoltà evidenziando la forza di un modello economico che, con autentico spirito cooperativo, mette l’interesse pubblico al primo posto ma non rinuncia alla capacità di esibire il dinamismo e un’efficienza gestionale tipico del mondo dell’impresa. Novamedica è peraltro la prima cooperativa sociale in ambito sanitario ad avere ottenuto in Italia – nel 2018 – la certificazione di qualità ISO 9001:2015 per la specifica attività di “Pianificazione ed organizzazione di attività per ospedali, case di cura, centri medici e poliambulatori”. Il Sistema di Gestione della Qualità non è però fine a sè stesso, ma anzi è per noi il punto di partenza, la base certa su cui rendere efficace e sostanziale il nostro Codice Etico e di Comportamento, che è parte integrante del nostro assetto organizzativo. Riteniamo che il rispetto dei principi contenuti in questo documento permetta il raggiungimento degli obiettivi aziendali, grazie al rispetto dei principi morali, etici e normativi che devono disciplinare tutti gli aspetti della civile convivenza. Per Novamedica, l’impegno nel settore della Sanità è costantemente rivolto al benessere della Collettività delle Aziende Clienti, grazie alla qualità e serietà dei servizi medici offerti ed al supporto di tecnologie e processi di alta qualità. Termino questa breve presentazione con il fiore all’occhiello dello scorso inverno: abbiamo infatti ottenuto anche il nostro primo riconoscimento per quanto attiene il cd rating di legalità. Sono aspetti graditi, e li considero tasselli di un percorso amministrativo, ma soprattutto il riconoscimento naturale di una visione sana dell’azienda e del nostro lavoro. Paolo, qual è il tuo ruolo all’interno dell’azienda, e qual è il Vostro approccio al lavoro nel contesto di oggi? Sono fiero di aver fondato Novamedica e mi occupo personalmente della Direzione Generale per cui ho una visione completa delle operazioni, sia da un punto di vista amministrativo e commerciale, che dal punto di vista della strategia organizzativa. Ovviamente, essendo ormai Novamedica divenuta una struttura articolata, abbiamo creato dei pilastri funzionali nelle primarie aree di competenza (Amministrazione e Finanza, Direzione Sanitaria, Risorse Umane, Organizzazione dei Servizi, Comunicazione, Qualità, Sistemi informativi, Logistica, Area legale, Area innovazione e Medicina Digitale) ed i rispettivi responsabili delle varie aree specifiche hanno una forte competenza e autonomia operativa, ma sempre con il supporto mio diretto e del Consiglio di Amministrazione per le azioni di indirizzo. Il team è composto circa 20 persone tra collaboratori e consulenti, tutti professionisti che si occupano degli aspetti organizzativi, amministrativi, logistici, tecnico-informatici, commerciali, per offrire alle strutture i migliori servizi medici specialistici (intendo sia prestazioni sanitarie ma anche gestione e rendicontazione) e per supportare i nostri medici (soci e colleghi), per ogni azione organizzativa e logistica che li metta
Grazie all’ingegnere Charles Kao, la fibra ottica è entrata nel mondo delle telecomunicazioni. Egli pensò di sfruttare la capacità della stessa di inviare impulsi luminosi per la trasmissione di informazioni. La composizione dei cavi in fibra ottica infatti permette l’invio del segnale senza subire perdite anche sulle lunghe distanze. Caratteristiche e vantaggi della fibra ottica I cavi in fibra ottica sono formati da sottilissimi filamenti di vetro estremamente puro attraverso i quali passa la luce. Il capello in fibra è composto da: un cuore in vetro purissimo contenente silicio in alte percentuali, un mantello in vetro meno puro che guida ed argina la luce trasmessa nel cuore. Il tutto è rivestito da una guaina in plastica che protegge i vari filamenti dagli agenti esterni. All’interno dei cavi, transita il segnale: una serie di impulsi luminosi che si muovono lungo tutto il percorso del cavo grazie ad un sistema di specchi riflettenti. Le caratteristiche della fibra ottica ne consentono l’uso in molti campi: dalla medicina alla sicurezza fino alle telecomunicazioni. Quest’ultima, in particolare, può godere di numerosi vantaggi, quali: velocità, affidabilità ecosostenibilità. Il materiale che la compone è generalmente sintetizzato a partire dal silicio e non richiede l’estrazione in miniera con tecnologie obsolete ed inquinanti. Le dimensioni ridotte dei cavi ne permettono la posa attraverso l’utilizzo di tecniche che riducono al minimo gli interventi di scavo e le esalazioni in atmosfera. La fibra ottica è stata progettata per non diventare obsoleta man mano che il progresso tecnologico avanza. I cavi, infatti, sono strutturati in modo da garantire sempre prestazioni efficienti anche con l’aumento della richiesta di banda. Tutti gli elementi della rete, inclusi gli armadi stradali, sono passivi, cioè non richiedono alimentazione elettrica. Grazie a questa caratteristica, è possibile ridurre al minimo i consumi. I cavi in fibra ottica possono essere posati anche in prossimità di cavi elettrici senza alcun rischio. Questo rende possibile l’utilizzo di infrastrutture già esistenti per il cablaggio di rete, riducendo ancora di più gli interventi sul territorio. Fibra ottica in Italia, la situazione rispetto agli altri Paesi La Fibra ottica in Italia non è ancora così diffusa come accade per altri Paesi europei. Le connessioni che hanno la qualità più alta, che quindi arrivano a superare i 100 Megabit e un Gigabit, coprono ancora solo il 30% degli Italiani, contro quella che è la media europea pari al 44 %. Le previsioni per il futuro sono di un adeguamento a medio e lungo termine. Secondo le indicazioni di Infratel alla fine dello scorso anno il 66,6 % degli Italiani era raggiunto da almeno 30 Mbps ed il 20,3% arrivava ad almeno 100 Mbps. L’operatività delle nuove reti, che sono state costituite con fondi pubblici, sarà effettiva almeno nel 2022. Coloro che oggi non hanno ancora a disposizione la banda larga, non arrivando neppure ai 30 Megabit, dovranno attendere il prossimo anno per riuscire a vedere un incremento rilevante della velocità della propria connessione. E’ necessario non solo un adeguamento delle infrastrutture, ma anche di tutti i processi che si accompagnano alla costituzione di nuove reti legate alla fibra ottica.