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Discussione tra colleghi in ufficio con un portatile che mostra un attacco ransomware, evidenziando i rischi della NIS2 supply chain

La direttiva NIS2 supply chain impone nuovi obblighi di sicurezza informatica per aziende grandi e piccole. Se sei un fornitore di servizi digitali o operi all’interno di una filiera IT, potresti essere soggetto a controlli, audit o addirittura sanzioni. Vediamo cosa prevede la norma e come difendersi.

Cosa prevede la NIS2 per la tua azienda

La direttiva NIS2 obbliga le aziende soggette a:

  • adottare misure tecniche e organizzative per la sicurezza informatica;
  • garantire la business continuity e il ripristino rapido dei servizi essenziali;
  • monitorare e controllare i fornitori di servizi digitali;
  • notificare eventuali incidenti entro 24 ore dall’identificazione;
  • implementare policy di sicurezza documentate.

Tra le misure previste rientrano strumenti come:

  • backup cifrati e versionati;
  • firewall avanzati e segmentazione di rete;
  • MFA e gestione identità;
  • SIEM, log centralizzati e tracciamento accessi.

Tre professionisti discutono in ufficio di sicurezza informatica con un laptop infettato da ransomware, tema legato alla NIS2 supply chain.

La tua azienda fa parte della supply chain? Allora sei coinvolto

Anche se la tua azienda non è direttamente soggetta alla NIS2, potresti essere coinvolto come fornitore, partner o subappaltatore di un’organizzazione critica.
In questo caso, ti verrà richiesto di dimostrare il tuo livello di sicurezza, con evidenze tecniche e documentali.

Le aziende che non possono garantire requisiti minimi di cybersecurity rischiano:

  • di non superare audit interni ed esterni.
  • di perdere clienti importanti;
  • di essere escluse da gare e bandi;
  • di subire danni reputazionali.

Cosa rischi se non sei conforme: le sanzioni previste dalla NIS2

Uno degli aspetti più critici della NIS2 è il regime sanzionatorio. Le autorità competenti possono irrogare:

  • fino a 10 milioni di euro di multa o
  • fino al 2% del fatturato annuo mondiale dell’azienda,
    a seconda del valore più elevato.

Le sanzioni si applicano nei seguenti casi:

  • mancata adozione di misure di sicurezza;
  • omissione nella notifica degli incidenti;
  • inadempienze nella gestione dei fornitori;
  • mancata collaborazione con le autorità.

Inoltre, gli amministratori aziendali possono essere ritenuti personalmente responsabili in caso di negligenza grave.

Estate: il momento più rischioso per la sicurezza IT

I mesi estivi presentano vulnerabilità elevate:

  • team tecnici ridotti,
  • aggiornamenti posticipati,
  • controllo remoto non presidiato,
  • attacchi ransomware mirati ai periodi festivi.

Ecco perché Omnia e Findata suggeriscono alle aziende di iniziare la verifica della compliance proprio prima delle ferie.

Come ti supportano Omnia + Findata

Con un approccio integrato tecnico-normativo, offriamo:

  • Analisi della conformità NIS2 e gap assessment
  • Supporto per la certificazione ISO/IEC 27001
  • Redazione policy e documentazione formale
  • Implementazione strumenti di sicurezza (backup, MFA, log, EDR, SIEM)
  • Affiancamento legale e direzionale
  • Piani di adeguamento modulabili anche per PMI

Conclusione: agisci ora, prima che sia un obbligo (o una multa)

La NIS2 sta cambiando radicalmente il modo in cui le aziende devono gestire la cybersecurity e la catena di fornitura.
Anche le realtà più piccole devono dimostrare resilienza e tracciabilità, oppure rischiano sanzioni e perdita di mercato.

Prenota subito un check-up gratuito per sapere se la tua azienda è a rischio e come adeguarsi con Omnia e Findata.